«Come diavolo vi è saltato in mente di fare una fanzine?». E loro, sdraiati su un letto a righe bianche e rosse, dentro una libreria, a raccontare il perché e il percome, il com’è e il come non è, a sfogliare pagine e a dire «la senti? La senti la carta? Lo vedi? Lo vedi il colore?», e a discettare poi di serigrafia e rilegature, di retini e tirature, di dita “zozze” d’inchiostro e lunghe e surreali conversazioni via Skype con gli artisti durante notti insonni (c’è dell’ironia nel parlarne seduti o sdraiati in posa da fauno su un letto, no?).
È talmente pieno di Cassandre, là fuori, a sentenziare che la stampa è ormai sul letto di morte, che Maurizio Ceccato e Lina Monaco di Scripta Manent hanno deciso di prenderli alla lettera, quei gufi, e di portare davvero un letto nella loro libreria. Per celebrarci sopra, però, la lunga vita della stampa, invitando quanto di meglio ha da offrire il panorama italiano delle autoproduzioni editoriali per la seconda edizione di quello che è forse il più bizzarro tra gli ormai numerosi festival dedicati a fanzine e riviste indipendenti: Scanner.
Decine di ospiti — tra i quali molte vecchie conoscenze di Frizzifrizzi — per quattro giorni di interviste e presentazioni non stop, allettate e allettanti, dalle 17 alle 24, oltre a un’esposizione di magazine, libri, fumetti e stampe di tutte le realtà che parteciperanno al festival, e una serie di dimostrazioni dal vivo su ogni aspetto della produzione di una fanzine.
QUANDO: 5 — 8 febbraio 2015 | 17,00 — 24,00
DOVE: Scripta Manent | via Pietro Fedele 54-56, Roma | mappa
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